Giro d’Italia 2017, Quintana: “Non si può sapere quanto perderò domani, ma poi tornano le salite…”

Nairo Quintana è pronto a cedere la maglia rosa del Giro d’Italia 2017. Un passaggio di consegne provvisorio quello che il colombiano sembra prevedere nella giornata di domani, con una cronometro nella quale i suoi rivali sono pronti ad attaccarlo, seppur a distanza, per cercare di rifarsi di quanto perso ieri. Forte del suo successo sulla salita più dura della corsa, il capitano della Movistar appare sorridente in questo secondo giorno di riposo, sereno per una vittoria costruita anche grazie ad un grande lavoro di squadra, perfettamente messo in rampa di lancio dai suoi compagni che hanno decimato gli avversari.

Il Condor non vuole partecipare al gioco delle previsioni su quanto tempo perderà domani, ma ammette che “sicuramente perderò un po’ di tempo”. Corridori come Tom Dumoulin, “un vero specialista”, e Thibaut Pinot “faranno sicuramente meglio” nella prova individuale, riuscendo probabilmente a portarsi davanti a lui nella generale. L’obiettivo dello scalatore sudamericano sarà chiaramente “perdere meno tempo possibile”, ma è pronto a cedere il simbolo del primato, ancorché solo provvisoriamente, almeno fino a quando “non arriverà terreno più propizio” alle sue caratteristiche.

Per il momento, i due rivali più temuti sono il neerlandese e il francese, che hanno saputo limitare molto bene i danni in salita, contenendo il ritardo intorno ai trenta secondi. Ma Quintana non taglia fuori quello che alla vigilia era il suo primo sfidante, quel Vincenzo Nibali al quale ieri ha inflitto un ritardo di un minuto. “Non si può scartare, è un lottatore e in qualsiasi momento si può muovere – commenta riguardo il siciliano – Dobbiamo stare sempre attenti, non ha perso molto tempo. Riguardo il loro rapporto, non si sbilancia in commenti, confermando comunque una certa freddezza: “Siamo stati sempre rivali, da parte mia c’è sempre stato rispetto verso di lui. È un rivale come può esserlo Froome o come Contador, ma con alcuni c’è più rapporto e simpatia, con altri meno”.

Tornando invece ai due coetanei che ieri lo hanno tenuto sotto tiro e che domani potrebbero superarlo, si confessa non proprio stupito, ma comunque leggermente sorpreso della loro prestazione sul Blockhaus. “Dumoulin ha fatto una grande salita – commenta – Non si può dire che abbia sorpreso, aveva già fatto bene in salite simili, ma è stato migliore di quanto mi aspettassi. È salito molto bene del suo ritmo. Anche Pinot è andato molto bene, mi ha sorpreso vedere come è salito ieri”. Entrambi sulla carta superiori a lui nella crono, Quintana non vuole sbilanciarsi in previsioni. “Non si può sapere quanto perderò domani – spiega in merito – Mi sento bene e anche loro. Dire quanti minuti o secondi non si può prevedere. Vedremo domani il risultato per poter rispondere a questa domanda”.

Ma comunque andrà, le montagne lo aspettano e il colombiano è pronto a tornare all’attacco, consapevole anche della grande forza della sua squadra. “Sono fortunato ad avere una squadra come questa – si entusiasma – Non solo in qusta corsa. La squadra quest’anno è la più forte di sempre. Stiamo facendo una grande stagione e per me è un grande orgoglio essere in una squadra come questa”.

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